La storia: dalle origini al presente
Nei primi anni sessanta nasce all’interno della sezione Sat di Rovereto, allora diretta dal neo presidente Bruno Binil’esigenza di insegnare ai giovani alcune nozioni base per affrontare in sicurezza la montagna durante le gite domenicali. Dopo alcuni anni, grazie all’interessamento di Marco Cavalieri e di Giuliano Matassoni, entrambi membri del Gruppo Roccia e Alta Montagna "Ezio Polo" nasce il primo corso roccia presso la palestra di Castel Corno diretto dal forte alpinista Bepi De Francesch.
I corsi si susseguono negli anni con il riconoscimento della Commissione Nazionale di Alpinismo e grazie alla collaborazione del gruppo Roccia e alta Montagna "Ezio Polo" vengono attrezzate le palestra di Castel Corno e di Val Scodella. In quegli anni i corsi vengono diretti da personaggi famosi dell’alpinismo, quali Milo Navasa di Verona e Marino Stenico di Trento. Nel frattempo la sezione invia il giovane Sergio Martini a frequentare il corso per Istruttori Nazionali di Alpinismo e successivamente affida a lui la direzione dei corsi iniziando così la gestione autonoma degli stessi. Successivamente altri soci cresceranno frequentando e superando sempre brillantemente i corsi di formazione a livello regionale o nazionale, incrementando il gruppo di Istruttori disponibili in Sezione. Ѐ grazie all’interessamento di Sergio Martini, che si avvale inizialmente della collaborazione di Graziano Maffei, Paolo Leoni e Giancarlo Dorigotti che prendono avvio con entusiasmo i primi corsi di scialpinismo, avvicinando alla pratica della montagna invernale molti alpinisti della Vallagarina. Nel 1978 Mario Tranquillini, superati gli esami di INA, subentra quale direttore dei corsi proseguendo una proficua attività nel solco già tracciato. |
Nel 1981 viene istituita la Scuola di Alpinismo "Castel Corno" delle sezioni SAT di Rovereto e Mori sotto la direzione di Giuliano Matassoni che l’anno dopo diventa INA insieme a Sandro Slaghenaufi.
L’attività degli anni successivi spazia dai corsi di Roccia ai corsi di Ghiaccio e Arrampicata Libera sotto la direzione dei vari Istruttori Nazionali: Giuliano Stenghel, Oscar Piazza, Renato Lorenzi, Stefano Trainotti. Vengono inoltre istituiti in maniera continuativa anche i corsi di Scialpinismo con la direzione affidata alla G.A. Renzo Vettori. Nel 1992, conforme alle direttive della Comissione Nazionale, vengono riunificati tutti i corsi e la Scuola assume la nuova denominazione di “Scuola di Alpinismo e Scialpinismo Castel Corno di Rovereto e Mori”. Dal 1996 si sono susseguiti alla direzione della Scuola, prima Renato Lorenzi poi Mauro Bolognani quindi Giuliano Modena, mentre i corsi sono stati diretti dai migliori istruttori che si sono andati formando nella Scuola stessa. Grazie al contributo dei direttori passati e dell'organico sensibili a fondere innovazione e tradizioni oggi (ottobre 2013) Mauro Manfrini diventa direttore continuando a credere nell'idea di una scuola dinamica, competente e rivolta ad offire ad allievi ed istruttori la passione per i monti. |
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Organico istruttori
Direttore scuola:
Vicedirettore alpinismo: Vicedirettore scialpinismo: Vicedirettore arrampicata libera: |
Perottoni Matteo INA
Natali Mauro INA Micheli Alberto ISA, IA Bonapace Giulio IAL IAEE ISA Arnone Andrea AIA Battistotti Riccardo IAL, IAEE Bolner Matteo AIA Bolognani Mauro INA Caden Paolo INSA Caden Marco ISA Candioli Thomas IAL Cappelletti Alessandro ISA Caracristi Marina ISA Casarotto Cristian IS Cavalieri Marco IAEMER |
Comencini Pierluigi ISA
Dionisi Marta IAL, IAEE Fait Roberto IS Farinati Christian IS Filippi Doriano IA Gilmozzi Andrea INSA, IA Lorenzi Renato INSA, INA Luzzi Veronica AIA Manfrini Mauro IA, INSA Mambrini Devid GA, IA Martini Giancarlo IA, ISA Mazzola Mauro ISA, ESVI Michelini Alan GA Modena Christian IAL Modena Giuliano INA Moretto Davide IAL, IA |
Perenzoni Gabriel IA, ISA, GA
Perghem Pio IS Perottoni Maurizio IA Piazza Walter ISA Poli Fabio IA Rigo Fabio IA Robol Marco ISA Silvestri Gianni IAL Simoncelli Leonardo IAL Spagnolli Raffaele ISA, AT Speccher Alessandro AIS Tranquillini Mario INAEMER - ISA Vigagni Piarosa ISA Waldner Maddalena AIS |
I.N.A. Istruttore Nazionale Alpinismo
I.N.S.A. Istruttore Nazionale Sci Alpinismo
I.A. Istruttore Alpinismo
I.A.L Istruttore Arrampicata Libera
I.S.A. Istruttore Sci Alpinismo
I.S. Istruttore Sezionale
A.I.S. Aiuto istruttore sezionale
G.A. Guida Alpina
A.G.A. Aspirante Guida Alpina
A.T. Accompagnatore di Territorio
I.N.S.A. Istruttore Nazionale Sci Alpinismo
I.A. Istruttore Alpinismo
I.A.L Istruttore Arrampicata Libera
I.S.A. Istruttore Sci Alpinismo
I.S. Istruttore Sezionale
A.I.S. Aiuto istruttore sezionale
G.A. Guida Alpina
A.G.A. Aspirante Guida Alpina
A.T. Accompagnatore di Territorio
Come neve al sole |
Un pensiero per Emanuela Civettini
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In mano tengo la palla a spicchi,
cosiddetta in gergo dagli amanti della pallacanestro. Gioco al coperto, nelle palestre, mi diverto e mi impegno il mio sguardo però, spesso buca i vetri, va lontano sui profili discontinui del nostro bel paese; Passione forte ed attrazione forte la mia, sì certo; quella per i monti, intendo. Appoggio il pallone molteplici volte, cavalco la mia bicicletta, parto; pedalo con energia, non ho certo paura della fatica sono forte e ben allenata. Pensate! La mia due ruote ha pure due fratelli: sono alti e magri, dal carattere forte e deciso, permalosi al punto giusto, qualche volta si arrabbiano, alcune mattine se la luna ha viaggiato storta, anche scorbutici; Vai a capirli questi due !!!! Si fanno chiamare “ Sci “ e la gente stravede per loro! Osannati! Sempre due fratelli sono, ahimè, mando giù il boccone, e passo del tempo anche con loro. |
La bicicletta invece, è davvero docile,
emblema della semplicità, posso salire e scendere come mi pare, Pensate! Possiede i freni; davvero efficienti, mi fermo quando voglio. I fratelli invece, presa da un momento di sconforto li porto ad un corso della Castel Corno, incontreranno sicuramente un buon dottore laggiù, fantastico tra me e me. Chissà’. E lì, in questa pseudo clinica ci rimango per anni, avvolta da simpaticissimi personaggi! Raggiungo innumerevoli cime; continuo a salire, salgo, e salgo ancora! Sì! Avete capito bene, ho detto SALGO! Salire non è sinonimo di scendere! Così dopo tanti anni, mi accorgo che una sola grande certezza mi è rimasta nel cuore! Qui nei negozi, di fratelli con i freni, nemmeno l’ombra ancora. |
Raffaele Spagnolli